giovedì 5 novembre 2009

Uomini di buon senso: Thomas Paine

Thomas Paine, uno dei leader della Rivoluzione Americana, scriveva nel 1776: "Un paese, per essere felice e potente, non ha bisogno di eroi, bensì di uomini di buon senso".
Nel linguaggio dei filosofi i termini buon senso e senso comune coincidono e stanno a indicare l'insieme delle certezze di fatto e di principio comuni ad ogni uomo e precedenti ogni riflesisone critica. L'insieme di quanto tutti spontaneamente percepiscono come naturalmente vero, buono, giusto, anche se non se ne rendono conto razionalmente o, pur rendendosene conto, non lo sanno spiegare.
Senso comune, quello che può guidare il giudizio di un qualsiasi cittadino di fronte all'opera dei suoi governanti, siano essi il Sindaco, il Presidente della Provincia o del Consiglio dei Ministri...
Senso comune, quello che identifica la causa esatta, semplice e alla mano, e non si lascia deviare da arzigogolature e astruserie metafisiche" come scriveva il buon Gramsci.
Senso comune, quello che spinge a manifestare il proprio dissenso di fronte al crescere dell'arroganza dei politici, siano essi di destra, centro o sinistra, che non sanno più comportarsi con buon senso, con schiettezza, con sensibilità democratica, nel governo di un Paese o di una Città.